
Ogni tanto si sente dire che quella persona “non ha ritmo” o a volte siamo proprio noi ad ammettere di non averne. È quasi sempre sbagliato. Il ritmo è molto di più che uniformarsi al suono che sentiamo – anche se anche questo ha la sua importanza. Il ritmo è ovunque. Ovunque ci sia vita e in tutto ciò che ti circonda.
Anne Danielsen, Professoressa di “Popular Music” e Direttrice di, RITMO Centre for Interdisciplinary Studies in Rhythm, dice spesso:
“se riusciamo a capire il ritmo, capiremo meglio le persone”.
È vero. E se comprendiamo il ritmo e iniziamo a riconoscerlo ed accettarlo nella nostra vita, ci capiremo meglio e forse saremo anche meno stressati, nevrotici e un pizzico più felici.
Tutto ciò che facciamo è ritmo e segue un ritmo. Bere il caffè, passeggiare, leggere un testo come questo… Poi c’è il ritmo che viene fuori dalla musica. Quando la si ascolta e quando si entra in sintonia, quando la si produce, quando la si suona.
Abbiamo sempre pensato fosse uno spreco riservare il Ritmo agli addetti ai lavori. E per questo lo abbiamo slegato dalle regole troppo rigide e tirato fuori dal pentagramma. La nostra missione è far sì che esca dall’esclusività degli ambienti accademici, musicali, ed entra a fare parte di ogni casa. Di ogni persona. Di ognuno di noi.
Outside The Stave nasce così. E dopo anni ed anni di esperienza, studio, ritmo.
Per conoscerci meglio partecipa a un nostro evento o parliamone per organizzarne uno insieme.
Ritmo e Body Percussion (Oustide the stave)
Il ritmo rende unica e inconfondibile una melodia. Senza ritmo non si può cantare. Molto spesso purtroppo le idee sul ritmo sono confuse, approssimative e questo porta ad una profonda insicurezza nel campo della ritmica.
Ciò ci ha portato a riflettere sulla necessità di sperimentare una moderna metodologia educativa che consenta a tutti di accostarsi al ritmo in modo semplice, chiaro, efficace e al tempo stesso divertente, senza preoccupazioni nozionistiche, liberi da schemi rigidi.
Il cardine del principio di ispirazione musicale è stata la consapevolezza che il primo spontaneo e naturale strumento musicale è l’uomo e quindi sentirci tutti accomunati da un unico filo conduttore: il ritmo.
Il nuovo metodo (ideato da Maria Grazia Armaleo) consente, anche a coloro che non si sono mai avvicinati alla musica, di esprimere le proprie emozioni, trovando fiducia nelle proprie capacità creative attraverso un processo di scrittura semplice ed intuitivo.
Il metodo si avvale del sistema di notazione di simboli e sillabe così da permettere a CHIUNQUE, con o senza competenze, di comprendere il linguaggio musicale grazie alla “straordinaria” semplicità. Un sistema rivoluzionario che ha come “punto di forza” la comprensibilità chiara ed immediata di nozioni complesse, in contrapposizione al mondo così articolato della musica “ufficiale” divulgata attraverso definizioni canoniche e tradizionali.
La notazione simbolica ha l’obiettivo di stabilire un rapporto tra corpo e ritmo finalizzato alla conoscenza degli elementi musicali contenuti nel testo senza entrare in conflitto con la complessità della scrittura tradizionale.

Per conoscerci meglio partecipa a un nostro eventoo parliamone per organizzarne uno insieme.